30 ago 2013

Intanto si lavora al condono...


Umberto Rapetto, colonnello della Guardia di Finanza oggi pensionato, nel 2012, dopo cinque anni di indagine, scopre che le principali società di slot machine, hanno evaso un botto di tasse, causando un danno erariale, secondo la procura della Corte dei Conti, di 98 miliardi di euro rappresentato dal mancato allacciamento dei videopoker alla rete della Sogei. Un danno enorme, specie se pensiamo alle casse disastrate dello Stato sempre alla ricerca di nuovi fondi. 

Premio per il colonnello Rapetto? Bocciata la promozione a generale, e mandato a studiare al Centro Studi della Difesa, dove insegnava da 15 anni. 


Tornando all'inchiesta, i giudici di merito che hanno condannato i titolari di queste società, che hanno patteggiato, si sono rivolti Cote dei Conti, che ha detto che, in virtù di quanto accertato, andavano restituiti soli 2,5 miliardi di euro. Supermegasconto per i colpevoli, briciole, ma sempre meglio che niente. Tipica mentalità italiota. Come tipico è trovare presso i nostri telegiornali avvertimenti sconvolgenti, del tipo, che d'estate fa caldo e d'inverno piove.

Perché di tutto questo papiello? Perché a quanto pare si lavora ad un condono che ridurrebbe ad 800 mila euro la multa da pagare, purché venga pagata.

Se andiamo avanti così, tra sei mesi dovremo anche pagare noi qualcosa a queste società per il disturbo.


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