17 mag 2013

Beppe Grillo non mi è sembrato razzista.

Beppe Grillo, col suo post Kabobo d'Italia, ha posto un problema. 

Ci sono persone che delinquono, che sono socialmente pericolose, alcune sono della Comunità Europea, altre extracomunitarie (beninteso: formalmente parlando anche gli statunitensi e gli argentini sono extracomunitari, non facendo parte della Comunità Europea).


Ha posto il problema del controllo su queste persone, sulla prevenzione, sulle mancate espulsioni. Non ho percepito alcun razzismo, sinceramente. Ed ho letto più volte l'articolo. Trovo molto più razzista alcuni titoli di giornale, che il post di Beppe Grillo.

Possiamo discutere nel merito se siamo d'accordo o meno sulle conclusioni di Grillo (non è colpa di nessuno), possiamo argomentare se abbiamo altre idee. 

Piuttosto l'attenzione - invece che su queste assurde e sterili polemiche - vorrei vertesse sulle politiche di integrazione degli extracomunitari. Sull'espulsione di chi si macchia di reati. Sul loro anonimato, anonimato sociale (perché per molti i neri sono uguali, puzzano e rubano) quindi li guardano tutti con uguale disprezzo. Ed anonimato reale, perché molti non hanno documenti.

Invece no, state tutti a strillare perché qualcuno ha detto che Beppe Grillo è razzista. Ed alla fine della fiera non avete risolto il problema. Quindi proponete soluzioni, non cagate, please.

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