26 feb 2013

Due paroline sui dirigenti del Partito Democratico.

Due paroline sull'inadeguadezza dei dirigenti del Partito Democratico. Affinché ci si prepari a dovere al prossimo mandato parlamentare.



La crescita dell'astensionismo è un dato di fatto, e la scusa del meteo non regge. Dare una scossa significa presentarsi con volti nuovi e puliti, non la solita solfa con pulizie di facciata. Via tutte le persone che si son sedute in Parlamento negli ultimi vent'anni e che hanno avuto anche incarichi di governo. 

Occorre non andare molto indietro nel tempo. Basti pensare a cosa non ha prodotto il Parlamento nell'ultimo anno e mezzo: niente nuova legge elettorale, niente decreto anti-impresentabili, niente asta per le concessioni televisive, niente aggiornamento sulle sanzioni per la diffamazione a mezzo stampa. C'erano Bersani, Monti e Berlusconi al potere: la triade non è riuscita a fare tre atti semplicissimi. Quindi a casa.

I dirigenti del Partito Democratico, peraltro, hanno perennemente sottovalutato Berlusconi, mostrandosi talmente tanto arroganti e sciatti, da consentirgli rimonte stratosferiche invece di infliggergli il colpo di grazia. Niente legge sul conflitto d'interesse nel quinquennio 1996-2001 (nel 2006-2008 sarebbe stato - ad onor del vero - difficile a farsi vista la scarsa maggioranza). Niente asta per le concessioni televisive. 

Al netto del voler estendere i rimborsi pubblici anche alle fondazioni, oltre che ai partiti, per i quali vi sarà uno sbarramento solo dell'1%; ed al netto del colpo di genio sull'election day e di molto altro. Come il mancato taglio delle province e del numero dei parlamentari.

Analogamente hanno sottovalutato Beppe Grillo e la sua portata mediatica. Nel 2009 Fassino gli diceva: questo non è un taxi, faccia il suo partito e vediamo quanto prende. Fassino è servito ed ora il suo partito arranca per avere la maggioranza al Senato.

Senza contare l'assoluta assenza di unità di intenti e proposte chiare sui temi etici: quando i dirigenti del PD decisero di affrontare le unioni omosessuali sfiorarono il ridicolo. Si esprimono sul fine-vita solo quando qualche caso diventa di moda in cronaca, come il caso Englaro e quando lo fanno, poi, non c'è niente che voglia tramutarsi in legge.

E poi ancora: niente di niente per quanto riguarda l'informatizzazione dei tribunali, che renderebbe la giustizia più spedita facendo risparmiare un sacco di soldi al paese.

Niente di niente sulla semplificazione delle norme penali e fiscali. Siamo invasi da centinaia di leggi e leggine, con la conseguenza che se ti ci sai muovere, pagando un buon avvocato, puoi scappottartela, altrimenti finisci dentro. Basti solo pensare che il furto aggravato, quindi un danno contro il patrimonio, ha nel massimo 12 anni di reclusione, e le lesioni personali gravissime, per esempio la perdita di un arto, quindi un danno contro la persona, ha nel suo massimo 10 anni. 

Sicuramente trascurerò qualcosa, ma resta il fatto che la dirigenza del Partito Democratico va rinnovata al più presto per manifesta miopia politica. Si cercano persone più giovani, capaci e moderne. Con stile british; ottima preparazione economica e giuridica; fedina penale immacolata; astenersi perditempo, imitatori di Crozza e smacchiatori di giaguari.

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