22 giu 2011

Bisignani, in fin dei conti, faceva una vitaccia...

Leggendo la storia e i contatti di Bisignani ho pensato alla sua giornata tipo: mai un'indisposizione, mai un minuto per stare per conto proprio o con i propri cari, sempre in ordine con il vestito sempre in ordine, sveglia la mattina all'alba, contatti intensi tutto il giorno. 


Mai nemmeno mezza giornata per oziare, per riposare, per passeggiare senza fretta ... per riflettere con calma.

Stai attento ad amici e nemici (veri e falsi e anche da chi non te l'aspetti). Fare finta di niente se conviene, mentre magari si vorrebbe sbraitare, oppure reagire quando la cosa sarebbe anche indifferente ma serve per raggiungere un obiettivo.

E poi non dev'essere mica bello parlare con la Prestigiacomo che si sente il contorno, che pensa che B. sia stupido (anche se ride e scherza in sua presenza). E Masi? Sì, per carità, è uno che se ne sta pure, ma aho je stamo a spaccà er c..o ... sto a godè come na bestia. Cioè non è certo da direttore generale della RAI parlare così!!

Insomma una vitaccia. Se c'è qualcosa di illegale e quanto estese siano le responsabilità sue e/o di altri non è compito mio dirlo, ma a me basta immaginare questo stile di vita alienante da se stessi, dai propri cari e da un modo di fare libero (almeno un minimo) e sincero per rabbrividire. 


Io sarei diventato isterico.


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