31 mag 2010

La nuova specialità olimpica: il lancia il Berlu.

I leader del G8 si incontreranno in Canada il prossimo Giugno. Quasi tutti i Paesi del G8 hanno cancellato il debito e aumentato gli aiuti concreti all'Africa. Ciò ha permesso ad altri 42 milioni di bambini di andare a scuola e ha reso possibile la somministrazione di trattamenti salvavita a oltre 3 milioni di soggetti affetti da AIDS.

Solo una persona non ha mosso un dito. Anzi, il premier Berlusconi sta facendo persino meno ora di quanto non facesse 5 anni fa.

Berlusconi andrebbe espulso dal G8.



Chi pensate possa aver detto una cosa così dura del nostro presidente? Il PD? Magari, stanno dormendo ancora col ditino in bocca, sono molto molto prudenti sulla caduta del Governo cui fanno opposizione, figurarsi se trovano un motivo di opporsi in qualche modo.

La Chiesa? Macchè, per i prossimi mesi dovranno uscire fuori dallo scandalo pedofilia e poi la Chiesa, nelle sue più alte gerarchie, ha dimostrato di essere poco vicino a chi soffre, come nel caso di Josè Cardoso Sorbinho in Brasile che nel marzo 2009 dichiarò che sarebbero stati scomunicati i medici che avrebbero fatto abortire una ragazzina di nove anni violentata e rimasta incinta. No, Ratzinger non ammette discordanze di opinioni su eutanasia e aborto. Contestualmente il Papa aveva modo di dichiarare che l'unico modo per combattere la diffusione dell'AIDS è l'astinenza. 

Chi ha fatto quelle dichiarazioni è quel comunista di Bono degli U2 che ha inventato il Lancia il Berlu. In pratica, come avete letto, ci si preoccupa delle intercettazioni, del processo breve, dei comunisti ma nel terzo mondo muoiono di fame. Giocate e se vi va firmate la petizione.


p.s. io ho lanciato il Berlu a 873 metri e il mio massimo punteggio è stato di 8730 punti, fatemi sapere voi come ve la cavate.

30 mag 2010

Spedire un sms può salvare la vita. E anche diffondere quest'iniziativa...

Arriva l'estate è ritorna il problema dell'abbandono dei cani (specie in autostrada). Inutile che stia qui a dilungarmi sul fatto che è disumano abbandonare a se stesso un cane, perché va incontro a morte sicura, peggio ancora in modo tale da creare incidenti in autostrada. Disumano e assolutamente criminale. Per questo vi segnalo l'iniziativa Io l'ho visto: se incontrate un cane abbandonato in autostrada, spedite il prima possibile un sms al 3341051030 segnalando il maggior numero di informazioni possibili. I volontari antiabbandono provvederanno il prima possibile. 

Mi permetto di darvi qualche  suggerimento sulle informazioni principali che dovreste inserire per facilitare un lavoro maggiormente rapido: segnalate l'autostrada che percorrete, il chilometro o comunque un punto di riferimento  facilmente identificabile come il nome di una galleria o di un ponte, la direzione di marcia in cui state viaggiando. 

Se siete soli, ovviamente fermate prima la macchina in sicurezza e poi spedite l'sms, altrimenti fatelo spedire ad uno dei passeggeri con voi. Altro suggerimento: segnatevi il numero in rubrica, magari sotto la voce Antiabbandono (la lettera A è anche la prima in rubrica) e  già che ci siete guardatevi il video di seguito.



29 mag 2010

Farsi esplodere un petardo nell'ano fa male.

La noia è una brutta bestia, ma la deficienza lo è di più. Un ragazzo di 22 anni del Sunderland, militare che aveva servito in Iraq, ha imparato a proprie spese che farsi esplodere un petardo nell'ano è dannoso:  per combattere la noia in una festa, difatti, ha ben pensato di infilarsi un petardo lì dove non batte il sole ed ivi questo è esploso (sia il petardo che tutto ciò che lo circondava).

Un testimone, Daniel Kassim 16 anni, non so quanto si renda conto di ciò che racconta sl Times: "Tutti siamo scoppiati a ridere  e nessuno immaginava che lo avrebbe fatto davvero... Quando è esploso, lui si e' piegato a terra... nessuna ha pensato, sul momento, che fosse ferito. Pensavamo che ci prendeva in giro". Non la penserebbe così se invece il petardo fosse esploso a lui.

28 mag 2010

Do you speak english? No? Meno male nemmeno io: FRANCESCO RUTELLI.

Vi invito ad apprezzare il fluente inglese di Francesco Rutelli, ingiustamente ridicolizzato per il suo savoire faire. Il video è un po' datato, ma forse anche famoso. Penso faccia sempre la sua porca figura (e anche un po' porca miseria direi).



26 mag 2010

Salvate il piccolo Nathan Falco.

Il povero Nathan Falco ha solo due mesi di vita ma deve sopportare già l'inferno sulla sua tenera rosea pelle. Pensate già alla nascita il primo trauma: non tanto la Gregoraci, ma vedere il bel faccione di Briatore in una clinica privata a Nizza non è poi il massimo. Poi i primi due mesi vissuti a bordo del Force Blue: lo yacht lungo 62,33 metri e largo 11,38 metri del citato Briatore con TV al plasma, bar, sala cinema, parrucchiere, palestra, bagno turco e bagno di fanghi, idromassaggi, massaggi. Tutto questo in attesa che la casa a Montecarlo terminasse i lavori di ristrutturazione. Insomma una vita piena di difficoltà e con poche cose ed essenziali.

Ora questo palazzo galleggiante è stato sequestrato in virtù delle accuse di contrabbando ed evasione sulle imposte sul carburante ipotizzata a carico di Briatore. Il piccolo Nathan soffre particolarmente l'assenza dal Force Blue perché in due mesi di permanenza aveva lì tutte le sue cose e si era abituato. Vi prego adottiamo il piccolo Nathan Falco, io posso sempre generosamente  prodigarmi per la Gregoraci, se Briatore è d'accordo, oppure facciamo una colletta per noleggiare un altro mega yacht finchè la coppia non rientrerà in possesso della loro umile dimora galleggiante (o nella loro monolocale da 1 chilometro quadrato) perchè le ingiustizie a carico di questo povero bimbo sono troppo forti. Pensate ora è costretto a vivere in un hotel a 5 stelle.

La Gregoraci, dal canto suo, si è lamentata che i finanzieri sono arrivati a sirene spianate costringendola a prendere due cose al volo per il piccolo e a scendere subito, per questo non è riuscita a prendere medicine e prodotti per la pulizia del piccolo (sarò fissato io, ma sarebbero le prime cose che prenderei) nè la culla e il fasciatoio.
La dolce mammina avrebbe desiderato un paio di giorni per portare via tutto il necessario (vorrei vedere voi a svuotare l'equivalente di 30 autobus), insomma il minimo indispensabile per sopravvivere. Non sarebbero certo scappati.

Lo shock le avrebbe fatto perdere la possibilità di allattare (e se fosse realmente così sarebbe l'unica cosa su cui realmente mi spiacerebbe).

E io che pensavo che i VERI traumi che soffrono i bambini sono quelli derivanti dalle sevizie delle maestre all'asilo Cip e Ciop o cose così.

25 mag 2010

Quello che in televisione non vi hanno fatto probabilmente mai vedere.

Il video è di un paio di mesi fa, ma è forse il caso di non dimenticare. Il video è estratto da un docu-film "COLPA NOSTRA" di Giuseppe Caporale per la regia di Walter Nanni.


Trovate questo video, insieme a tutti quelli pubblicati su Pensare è gratis, anche sul canale You Tube del blog.


24 mag 2010

Onore al merito sportivo.

Non sono interista (io tifo Napoli tiè) ma non so perché non riesco a dispiacermi della vittoria di Champions come forse dispiace a qualche juventino o a qualche milanista.

Non mi dispiace perché Mourinho forse sarà anche talvolta stato un po' antipatico e scontroso, ma intanto è un allenatore di qualità e lo preferisco a tutti quegli allenatori (e giocatori) che quando parlano riescono a sostenere banalità su banalità per ore. Anzi mi spiace che Mourinho se ne vada e che non si senta a casa. A me poco importa se una persona è scontrosa, se poi dice cose intelligenti ed interessanti.


Non mi spiace perché spero che ci si renda ancora più conto di come fossero cretinate le dietrologie continue sulle vittorie dell'Inter e che ci si renda conto del valore enorme di questa squadra.


Non mi spiace per la quarta classificata l'anno prossimo (grazie alla vittoria dell'Inter conserviamo 4 posti in Champions, altrimenti sarebbero stati tre). Se saranno quarti la Juventus o il Milan mi verrà da ridere e penserò: toh se l'Inter avesse perso l'anno scorso adesso non sarebbero in Champions!! 

Non mi spiace per l'ironia di Materazzi (Rivolete anche questa??) ma mi spiace per la rissa ed il morto che ne sono seguiti, non mi spiace per la riappacificazione di Balotelli, il quale dovrà tuttavia mettere seriamente la testa a posto ammesso che voglia rimanere all'Inter, se vuole diventare un ottimo giocatore.


Se una squadra è oggettivamente stata più forte, i suoi giocatori più bravi e il suo allenatore più capace occorre avere la sportività di fare i migliori complimenti. Così come i migliori complimenti vanno fatti alla Roma, capace di una rimonta fenomenale e anche al Napoli: entrambe queste squadre hanno dimostrato che cambiare allenatore serviva. Nè Spalletti nè Donadoni erano più le persone giuste nella squadra giusta. Al contrario di Ferrara, per il quale mi spiace veramente perché persona capace che saprà continuare a farsi valere in futuro.

E anche qui chissà, forse i poveri juventini si staranno mangiando le mani pensando a Ranieri.

20 mag 2010

La furia di Storace nel consiglio comunale romano.

Il video di seguito pubblicato e tratto dal canale You Tube liveinparis78 mostra la solenne incavolatura di Storace nel consiglio comunale di Roma ai danni di Athos De Luca. ersonalmente condanno ogni forma di violenza, come condannai il gesto di Totti su Balotelli.







Su Repubblica TV potete trovare le spiegazioni di Athos De Luca e di Francesco Storace

Solo per il brutto vizio della memoria, nel 2007 disse di voler spedire un paio di stampelle a Rita Levi Montalcini (all'epoca novantottenne, ma oggi una attivissma ragazza di 101 anni). Quest'ultima non fece di molto attendere la propria risposta, scrivendo a La Repubblica un testo breve ma decisamente efficace, con cui mise a tacere l'indegnità di alcune insinuazioni volgari e sterili.

18 mag 2010

Le ingiustizie profonde della vita.

Mi è stato chiesto molte volte di scrivere qualcosa per questo blog, ma tutto mi sembrava superfluo chi lo cura e chi l’ha fondato è da tempo ormai il mio unico Tesoro, persona splendida che stimo molto.

Cosi ho deciso di scrivere ciò di cui sono innamorata, la vita e l’amore. Recentemente mi è capitato (e penso che la cosa sarà lunga) di confortare una delle mie due uniche ed inseparabili amiche, per un brutto caos che è capitato nella sua famiglia. E mi sono chiesta se era veramente giusto lo scherzo (lo chiamo così) che la vita le ha riservato. Normalmente riesco ad essere oggettiva ma questa volta non penso di esserci riuscita, perché conosco le persone in questione e so che tipo di persone sono, allora mi sono chiesta quale sia la reale verità, cioè se è giusto o no il mio atteggiamento. Vedete, forse sembrerà una cosa stupida ma studiando legge ho imparato ancora di più ad essere oggettiva, ma penso che realmente talvolta la vita sia ingiusta, almeno in questo caso lo è stata. Cosi mi chiedo fino anche punto un giudice possa essere oggettivo senza ovviamente farsi condizionare dalle condizioni della persona, e quanto questo sia giusto o ingiusto. E la cosa triste è che non ho trovato una risposta che mi abbia realmente soddisfatta. Il mio mondo fatto di pesi e contrappesi adesso pende solo da una parte. Ma di una cosa sono sicura. Se una persona comune ruba una mela (o un panino) viene presa e portata in questura o comunque passa un brutto quarto d’ora, ma se una persona importante viene beccata anche a fare la stessa cosa, purtroppo quasi certamente faranno finta di niente. E questo è profondamente ingiusto.

Non voglio fare della retorica, queste sono solo osservazioni. Forse dovremmo fare qualcosa. Ma cosa?

I detersivi alla spina

Una buona abitudine che si sta diffondendo da un paio d'anni e che fa risparmiare denaro e rifiuti è quella della vendita dei detersivi alla spina. In sè e per sè la convenienza sta nella diminuzione dei costi di produzione (dell'imballaggio) e quindi del prezzo finale pagato dai consumatori e anche in una minore diffusione di plastica e cartone.

Se volete conoscere il punto vendita più vicino a casa vostra che rivende i detersivi alla spina troverete sull'home page del blog l'elenco dei negozi di tutta Italia che aderiscono e presso i quali potete rivolgervi per rifornirvi.

17 mag 2010

17 maggio 1990 - 17 maggio 2010: da vent'anni l'OMS non considera più l'omosessualità una malattia. Nemmeno io. E voi?

I gay e le lesbiche non sono malati, non sono pervertiti, non sono pazzi e non sono persone stupide. L'omosessualità maschile e femminile non è contagiosa come la peste. Gli omosessuali e le lesbiche hanno gli stessi diritti di tutti: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali». Lo dice la nostra Costituzione da più di 60 anni. Lo dice l'OMS dal 17 maggio 1990.

Perché non lo diciamo costantemente tutti quando vediamo discriminazioni di ogni sorta? Perché non proviamo a ripeterlo ogni giorno e non solo nella giornata mondiale anti omofobia? Ognuno ama chi desidera, se lo desidera e merita rispetto perché è un essere umano. 







Aiutatemi a dire che l'omosessualità non è una malattia è su Facebook.

15 mag 2010

Compleanno del blog.

Oggi il blog compie due anni. Un risultato per me importante è essere riuscito ad essere costante nelle cose da dire (anzi ad aumentarle) e nel modo di dirlo forse migliore (ma sempre migliorabile). Come già dissi l'anno scorso scrivere e gestire il blog è stata un'esperienza nata da un periodo di difficoltà in cui non sapevo in alcun modo come comunicare quello che sentivo e pensavo.

Anche se ora ho il modo di comunicare, in sé questa attività mi ha consentito di potermi informare sugli argomenti più disparati, di leggere altri blog e lì confrontarvi le mie idee, mi ha permesso di imparare e di conoscere tutta una serie di elementi che ora sento parte integrante di me. Insomma se a qualcuno può essere servito per leggere, sorridere, riflettere o anche pensare di aver letto vaccate assurde, per me scrivere (e tutte le attività correlate) è stato un costante apprendimento e miglioramento personale.

Rinnovo i ringraziamenti a Lorena, Lele e Ennio (sono anticonformista e li metto in ordine analfabetico) per i consigli, le segnalazioni, le critiche, i suggerimenti, i confronti assolutamente sinceri e privi di ogni secondo fine, ma soprattutto per la completa tolleranza nei miei confronti.


Ringrazio tutti coloro che leggono, hanno letto, vorranno leggere quello che scrivo anche se possono non aver apprezzato.  Un ringraziamento particolare, me lo consentirete, a chi ha piacere a lasciare commenti, di critica o di approvazione sono bene accetti, e per chi contribuisce a diffondere i contenuti del blog tramite i social networks. D'altronde bastano pochi clic e il gioco è fatto.

14 mag 2010

Come si chiamano gli abitanti di Krungthepmahanakhon Amonrattanakosin Mahintharayutthaya Mahadilokphop Noppharatratchathaniburirom Udomratchaniwetmahasathan Amonphimanawatansathit Sakkathattiyawitsanukamprasit?

Chissà come si chiamano gli abitanti di Krungthepmahanakhon Amonrattanakosin Mahintharayutthaya Mahadilokphop Noppharatratchathaniburirom Udomratchaniwetmahasathan Amonphimanawatansathit Sakkathattiyawitsanukamprasit. Sì insomma gli abitanti di Bangkok. Tutto il paraustiello/ambaradan (a seconda che siate conterroni o padani) assolutamente impronunciabile, salvo non volersi trovare la lingua annodata alle tonsille, significa “Città degli angeli, la grande città, la città della gioia eterna, la città impenetrabile del dio Indra, la magnifica capitale del mondo dotata di gemme preziose, la città felice, che abbonda nel colossale Palazzo Reale, il quale è simile alla casa divina dove regnano gli dei reincarnati, una città benedetta da Indra e costruita per Vishnukam” ed è il nome cerimoniale per l'appunto di Bangkok.

Analogamente sarei curioso di conoscere gli abitanti di “Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoro- nukupokaiwhenuakitanatahu” che in lingua Maori  letteralmente significa “Il ciglio del luogo dove Tamatea, l'uomo con le grandi ginocchia, che scivolò, salì e ingoiò le montagne, per percorrere queste terre, che è conosciuto come il mangiatore di terre, suonò il proprio flauto per la sua amata”.

Se queste due nomi di città hanno nel loro significato qualcosa di mistico-eroico (ma escluderei da questo l'uomo che suonò il proprio flauto per la sua amata), in Galles hanno dato il nome ad un paese per risparmiare le indicazioni stradali: Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch, che significa “Chiesa di Santa Maria nella valletta del nocciolo bianco, vicino alle rapide e alla chiesa di San Tysilio nei pressi della caverna rossa” aggiungerei terza traversa a destra sempre dritto e nel caso chiedi a qualche buon uomo. Scopi prettamente commerciali-turistici dietro il cambio di nome (originariamente si chiamava solo Llanfair Pwllgwyngyll), grazie al quale tutti vogliono visitare il paese col nome più lungo (e scendere alla stazione con la denominazione di fermata ferroviaria più lunga) del Regno Unito.




12 mag 2010

Ipse dixit: Maurizio Gasparri.

«Scajola ha già chiarito. Sono convinto che chiarirà tutto».


Maurizio Gasparri, presidente dei deputati PDL, sull'affaire Scajola.

In fondo Gasparri è chiaro, ma non sa di esserlo.

9 mag 2010

Il 7 maggio sarà la giornata mondiale anti-leccaculo, anzi antisignorsì.

Grande rivincita nei confronti dei leccaculo: il 07 maggio dovrebbe essere indicata come giornata mondiale anti-leccaculo. Anzi, la Cassazione consiglia di utilizzare il termine signorsì. Giornata mondiale anti - signorsì (mi sembra che anche così suona bene).

In sostanza che è accaduto: un avvocato ha dichiarato testualmente
«basta, ho deciso, io con l'avvocato ci parlo, ci discuto, non sono come la (omissis) che dice sempre "si avvocato ... certo avvocato", è un pazzo, vuole restare circondato da leccaculo, bene ci resti pure».
Piccola parentesi. Ci si deve render conto che in Italia principalmente due sono le cause che rallentano la giustizia. PRIMO: ogni prurito di culo è buono per fare causa; SECONDO in appello (prevalentemente in ambito penale) c'è il divieto di reformatio in peius. Se in primo grado ti danno dieci anni, in appello, nella peggiore delle ipotesi, ti confermano i dieci anni. Tempo fa sentii Davigo sostenere che in Francia, mancando questa regola, venivano appellate il 40% in meno delle sentenze rispetto all'Italia. Chiusa parentesi.

Insomma uno dei citati lecca ... signorsì  ha riferito al capo, il quale deve proprio avere molta stima del signorno al punto da querelarlo: e chissà che così facendo non abbia proprio confermato che il pazzo di cui sopra non ami circondarsi da leccaculo.

Morale della favola, dopo tre gradi di giudizio (sic!) il 7 maggio, appunto, la Cassazione ci ha illuminato dicendo che dare del pazzo a qualcuno è come dare dello scemo o del cretino, cioè è nel linguaggio comune, anche se rozzo e volgare, all'osteria numero mille va come il cacio sui maccheroni, ma anche sintetica ed efficace. Sostanzialmente manifestare il proprio dissenso, ancorché in modo rozzo, può essere inelegante (ci fate una figura di cacca) ma non è diffamazione.

Semmai i diffamati sarebbero i colleghi avvocati definiti leccaculo, ma loro non hanno querelato nessuno: chissà se perché essendo talmente leccaculo sono abituati a non contestare nessuno, oppure perché sapevano che non era diffamatorio definirli come leccaculo.

8 mag 2010

Paganini non ripete, ma Er Pupone sì

Il calcione di Totti a Balotelli è solo l'ultima delle cavolate che il romanista si permette di fare, ma che si ricordano solo quando ne combina un'altra. E in questo senso, un passaggio dell'autodifesa di Totti è corretto sia per  questo caso che nella vita in generale: È inutile che da domani qualcuno dimostri la solidarietà al sottoscritto. Già ho ricevuto diversi sms che apparentemente hanno dimostrato nel privato la loro vicinanza, ma sono gli stessi che pubblicamente hanno preso subito le distanze da me. Sono tante le persone che ti dicono andiamo e facciamo. Poi ti giri e pochi vengono e pochi fanno.


Ma iniziamo la panoramica. Lo sputo a Poulsen agli Europei 2004 è stata una cavolata di rango mondiale che ha pagato con 3 sole giornate di squalifica. 


Basterebbe quello per fanculizzare un giocatore diverso da Totti che ormai da diversi anni gioca una partita si e dieci no, e che invece fa tutto il pensieroso: mah, sapete, devo vedere se ce la faccio in Nazionale hmm, forse torno solo per il Mondiale. Molto semplice: non sono i giocatori che devono dire se vanno o meno in Nazionale, ma è il commissario tecnico che ha il DOVERE di lasciarti a casa se non rendi a dovere.

Chiusa la parentesi della Nazionale, il 23 aprile 2005 Totti pensa bene di rifilare un cazzottone a Colonnese. Risultato: 5 giornate ...  cosa che cosa?! ... 5 giornate??? Un momento, ma anche Cassano ha preso 5 giornate di squalifica? Smanetto un po' e in breve tempo ho conferma che anche Cassano ha preso cinque giornate di squalifica. Avrà fatto qualcosa simile a quel che ha fatto Totti? Al di là di chiamarsi Cassano, e non Totti, e di dire qualche parolaccia agli allenatori, ha fatto una scenata in campo protestando animatamente contro la sua espulsione, togliendosi la maglia, buttandola per aria (partita Sampdoria - Torino). Certo sicuramente così non va bene, ma ha preso le stesse 5 giornate del suo (ex?) amico Totti. Vi sembrano due cose della stessa gravità? A me no, e coerentemente meriterebbero punizioni diverse.



Piuttosto,  en passant, ricordate Mauro Tassotti, USA 1994? Gomitata a Luis Enrique ed 8 giornate di squalifica dalla FIFA per un giocatore fino a quel momento ultracorretto. Bah.

Finito? Manco per niente. Nel febbraio 2008 (sconfitta contro il Siena) Totti rifila quattro cazzottoni sul pallone parato da Alex Manninger e gli rifila un altro pugno sul costato. Manninger rimane in piedi (non come un certo Dida che pare sia il portiere del Milan, e sul fatto che sia portiere ho qualche dubbio), e comunque Totti se la cava con un giallo (!!).

Ben tre precedenti prima del calcione a Balotelli aggravano la valutazione complessiva sul comportamento di Totti.
Come, Totti s'è scusato? Ah sì certo è vero ha detto: «Volevo chiedere scusa pubblicamente per quello che ho fatto so di aver sbagliato, il mio non è stato un gesto da capitano ed è giusto che paghi, ma credo sia ora che paghino anche i provocatori». Peccato che queste siano le sue dichiarazioni al Corriere della Sera del 27 aprile 2005: quasi uguali a quelle di scuse post-calcione a Balotelli.




La conclusione è questa (pensando anche a Zidane che con due testate al suo attivo non è da meno): «nonostante che guadagno in un anno il triplo di quello che guadagnano degli operai che fanno il culo tutta la vita, se mi provochi mi sento autorizzato a menarti, sputarti, prenderti a testate e a calcioni, tanto poi mi scuso e do la colpa a chi provoca, tanto tra un po' sarà tutto dimenticato, se mi cacciano c'è una rivolta popolare, e chissenefrega di dare il cattivo esempio a chi ci guarda e di chi si mena dentro e fuori gli stadi».


Vogliamo, poi, scandalizzarci perché mostra la maglietta V'ho purgato ancora, oppure per il 4 zitti e a casa o per il pollice verso? Padronissimi di farlo, ma certo non sono queste goliardate che sono sbagliate, nè individuiamo la causa del nervosismo di Totti, a cui non va giù di essere provocato e non sa tenersi quando accade; senza contare che forse vive con estremo disagio  di essersi accorto del fatto che negli ultimi anni la sua condizione fisica è calante.



Vorrei spendere una parola anche per Balotelli, il quale, d'altro canto, continuando nella sua inutile arroganza verso il mondo intero, pensando sempre che quest'ultimo ce l'abbia con lui, vanificherà tutto il suo valore agonistico già molto grande e butterà a mare tutto il suo enorme potenziale. La scelta sta a lui e a chi gli sta vicino: se si allena puntualmente, gioca con serenità e si migliora, nell'arco di pochi anni diventerà un attaccante insuperabile. Se continua a provocare, andasse a litigare con Vittorio Sgarbi in qualche programma trashissimo e lasciasse il posto a qualcuno migliore di lui.


Vedi anche Balotelli andrà via.

 

7 mag 2010

Zanda (PD) si scandalizza adesso per il conflitto di interessi di Berlusconi.

Zanda, vicepresidente dei senatori PD, nota il conflitto di interessi di Silvio Berlusconi ma solo in veste di ministro per le attività produttive in quanto imprenditore nel settore televisivo. Buongiorno senatore Zanda! Forse non tutti sanno che Zanda è stato membro nella XIV legislatura della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari ma solo dal 18 al 30 maggio 2006.


Giusto per la cronaca la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari è un organo presente alla Camera e al Senato che ha il compito di valutare i titoli di ammissibilità, cioè di verificare l'assenza di cause di ineleggibilità e di incandidabilità, di ciascun componente dell'assemblea legislativa, di verificarne la regolarità dell'elezione e di accertare quali siano i candidati subentranti nell'ipotesi che un parlamentare cessi dal mandato prima della fine della legislatura (la verifica dei poteri).


Dato che Silvio Berlusconi sarebbe vagamente ineleggibile sia come parlamentare che come membro del governo, proprio perché titolare di concessioni televisive di notevole entità economica, che ha fatto Zanda in quel periodo? 


Ma anche attualmente non crediate che in commissione non vi siano esponenti del centrosinistra. Se vi va, questo è l'elenco che ho reperito sul sito del Parlamento Italiano: 14 membri del PD suddivisi su due commissioni (entrambi i presidenti di commissione sono del PD, di cui uno nientemeno che FOLLINI) ed uno dell'IdV: parliamo di persone che dovrebbero fare opposizione. Hanno in verità sollevato la questione? No. Nemmeno per dare un prurito di naso.


Più in generale, perché i governi di centrosinistra dal 1996 al 2001 e dal 2006 al 2008 non hanno elaborato una legge più ampia sul conflitto d'interessi per impedire queste violazioni? 

Mistero!! Chiamate Chi l'ha visto per trovare l'opposizione ed al massimo ritrovate anche Donatella Raffai che sono anni che non si vede in giro.

6 mag 2010

Ormai è certo: Freedom House e Reporters sans Frontieres sono comunisti.

 
I giornalisti in Italia affrontano quotidianamente la peggiore condizione lavorativa di tutta l’Unione Europea. Le principali difficoltà che un reporter deve affrontare in Italia nello svolgimento del suo lavoro si possono divedere in due macro gruppi: il primo di carattere giuridico/legale e il secondo che riguarda la sicurezza personale.

Questo il commento che potete trovare nella scheda riassuntiva di Reporters sans Frontieres che ci classifica al 49° posto. Se credete che in fondo non è male, sappiate, tuttavia, che nel 2007 eravamo 35°. E poi, sul conflitto d'interessi:

E’ l’unico paese al mondo nel quale il presidente del Consiglio controlla direttamente la quasi totalità delle reti televisive nazionali: da una parte i tre canali della tv di Stato Rai in quanto primo ministro e dall’altra il più grande gruppo radiotelevsivo privato (tre canali nazionali, oltre a diversi giornali e a un network radiofonico).

Reporters Sans Frontieres si sofferma anche sui continui attacchi che Silvio Berlusconi riserva agli organi di stampa che pongono domande o che compiono inchieste quanto meno fastidiose.

Invece da due anni a questa parte nella classifica generale di Freedom House siamo al 72° posto, classificati tra i paesi parzialmente liberi dopo le cosiddette grandi democrazie. Nientemeno possiamo individuare prima di noi: Micronesia, Suriname, Trinidad & Tobago, Ghana, Mali, Taiwan, Kiribati, Nauru, Samoa, Isole Salomone, Corea del Sud e a pari merito con Hong Kong, India e Benin. 


Se consideriamo solo l'Europa occidentale siamo penultimi precedendo solo la Turchia con cui condividiamo un triste primato: Italia e Turchia sono le uniche due nazioni dell'Europa occidentale ad essere parzialmente libere.



Come mai non sapevate nulla? Beh, se l'aveste saputo forse saremmo stati qualche posizioncina più sopra in termini di libertà di stampa, non vi pare?

5 mag 2010

Trailer di INTERNET FOR GIULIANI.

Mi raccomando diffondete e condividete il trailer in ogni modo. Acquistando, e contribuendo a far acquistare, il doppio DVD contribuirete anche alla sopravvivenza del blog di Claudio Messora.


4 mag 2010

Vuoi un biscotto? No grazie son capace di vincere da solo.

Non riesco a trovare nulla di scandaloso nella vittoria dell'Inter sulla Lazio: intanto già si era parlato di biscotto contro la Fiorentina. Secondo i maligni quest'ultima avrebbe dovuto perdere in campionato (già compromesso), e vincere in coppa Italia. Risultati: 2-2 in campionato e passaggio al turno successivo in  coppa Italia per l'Inter. I maligni sono serviti. 

Parliamo poi della Lazio: è un fatto che abbia militato per tutto il campionato nella parte bassa della classifica e ha sostituito l'allenatore, si è privato di un giocatore importantissimo come Pandev (che poi ha preso l'Inter a costo 0) e pure Ledesma per molti mesi è stato fuori rosa, senza che questi due avessero una degna sostituzione. Questi elementi, nel bilancio sportivo di una stagione pesano enormemente come macigni (e con il segno meno davanti). Un lungo campionato ad handicap.

Che l'Inter di questa stagione e di questi ultimi anni sia decisamente più forte della Lazio è evidente anche confrontando il palmares degli ultimi anni (al di là degli scudetti dell'Inter, la Lazio negli ultimi tre anni non è mai andata più su del 10° posto in campionato). A questo si aggiunge un fattore emotivo molto importante: le motivazioni. Da sempre queste possono sovvertire anche i pronostici più scontati.

Ma la Lazio è già praticamente salva, e, come il Cagliari nelle ultime gare, ha di fatto mollato gli ormeggi fino al cambio di Allegri che sembrava intoccabile fino a qualche tempo fa. Nulla di male che una squadra quasi senza motivazioni e qualitativamente inferiore all'Inter faccia una partita anonima e perdendo.

Analogamente nessuno ha avuto da ridire della sconfitta dell'Inter contro il Catania, all'epoca la prima aveva un discreto vantaggio e la seconda era ancora invischiata nella lotta per non retrocedere senza dimenticare le vecchie ruggini Lo Monaco-Mourinho. Eravamo alla vigilia della partita con il Chelsea: biscotto anche lì? O calo dell'Inter concentrato più sulla Champions? Opterei per la seconda.

In fondo non si tratta nemmeno, come fu per Svezia - Danimarca, di concordare un particolare risultato (in quel caso serviva il 2-2 e così fu: un indizio decisamente maggiore).  Se qualcosa di antisportivo c'è stato, quello è il comportamento dei tifosi laziali che hanno esultato ai gol dell'Inter. Non amore per la propria squadra, ma avversione e repulsione per la squadra avversaria (la Roma). Anzi non avversaria, nemmeno rivale e neanche nemica: per la squadra odiata.
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